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data 8, 9 e 10 settembre 2000 si è svolta la manifestazione
medioevale di Corneliano Bertario, è divenuta una tradizione per gli Arcieri nel Tempo
,
al punto che ormai vengono semplicemente chiamati Arcieri di Corte. La cornice
è quella dellantico Maniero di Corneliano, loccasione nasce dal tradizionale
Palio delle Contrade, attorno al quale gli Arcieri nel Tempo
propongono ogni anno qualcosa
di nuovo: dal torneo degli arcieri, agli scontri di armati per le vie del paese, al tiro di
frecce infuocate. Questanno, chi ha partecipato alla cena medioevale e chi ha avuto
la fortuna di poter entrare allinterno della cascina dove era stata appunto
allestita la cena, ha assistito sicuramente ad una singolare esibizione di arcieri e
armati, che si è svolta sia nellatrio che allinterno della sala da pranzo. Ma
veniamo dunque alla storia che ha originato il tutto: la Sfida di Ulderico.
...Correva
lanno del Signore 1484. Fiordispino, figlia di Ricciardo Berti di Belforte, signore di
Corneliano, compiva il suo ventesimo anno ed era ormai in età da marito. Il padre decise
allora che era giunto il momento di indire un torneo a cavallo, il cui vincitore avrebbe
avuto la mano di Fiordispino e il fregio di cavaliere. I pretendenti erano molti e tra
questi Ulderico, cugino di Fiordispino follemente innamorato di lei, era il più
desideroso di parteciparvi. Ma Ulderico fu escluso
dal torneo a causa del suo legame di parentela con Fiordispino. Il giovane non seppe
trattenere la collera e
seguito da alcuni dei suoi più fidi armati minacciò Ricciardo di mettere a ferro e fuoco
lintero borgo. Dopo un violento scontro Ulderico si accorse però della sua
follia e chiese umilmente perdono allo zio Ricciardo assicurando la sua partecipazione al
torneo solo in veste di spettatore.
Descritta brevemente la storia, vediamo come si è
svolta la ricostruzione degli Arcieri nel Tempo
: Ulderico (il nostro Carlo Dalessi) con i
suoi armati si appresta alle porte della città, nel frattempo gli arcieri di
corte al servizio di Ricciardo, si schierano a difesa del borgo scoccando scariche
di frecce per scacciare gli assalitori, ma tutto questo non serve a scoraggiare Ulderico
che riesce a raggiungere le porte della città (il cortile della cascina) e si scontra con
gli armati posti a difesa del borgo; contemporaneamente gli arcieri si ritirano
allinterno del palazzo (la sala da pranzo) a difesa di Ricciardo e scoccano alcune
frecce di avvertimento (schierati tra i tavoli dei commensali che guardavano divertiti ma
non senza un velato senso di preoccupazione). Ma la furia di Ulderico non teme alcun
ostacolo e dopo aver chiamato a gran voce Ricciardo si precipita allinterno del
palazzo seguito dai suoi armati con lintento di ucciderlo. Dopo un breve scontro tra
le due fazioni, il buon senso ha il sopravvento e tutto si conclude con il pentimento di
Ulderico e la riappacificazione con lo zio Ricciardo. Riteniamo che questa ricostruzione
un po Fantasy, sia stata apprezzata dal pubblico che, siamo certi, poche
volte ha potuto assistere a tali esibizioni in così poco spazio. Lattenzione degli
Arcieri nel Tempo
per la sicurezza degli spettatori, la precisione nel tiro e
laffiatamento del gruppo, permettono infatti di realizzare scene di armati e tiri di
frecce anche in spazi ristretti, senza che qualcuno possa venire accidentalmente colpito.
A fine serata, per accontentare il numeroso pubblico che si era accalcato davanti al campo
degli arcieri, è stata infine riproposta, fuori programma, una scena analoga a quella
svoltasi allinterno della cascina in modo che tutti potessero godere di una parte
dello spettacolo che questanno ha potuto svolgersi solo nellambito della cena
medievale. Ci auguriamo che lanno prossimo gli organizzatori vorranno dare più
spazio a questa singolare ricostruzione e che si possa ambientare lo scontro tra Ulderico
e Ricciardo davanti al Maniero, così che tutti possano assistervi. La domenica si è
svolta in modo abbastanza tranquillo, con tiri di allenamento e giochi allinterno
del campo, per concludersi con il corteo storico e con il Palio dei Cavalieri delle
Contrade. Gli "Arcieri di Corte" salutano Corneliano e si augurano di poter
ritornare il prossimo anno con nuove ed emozionanti proposte.
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